Home » Articoli Rivista ACER "Costruttori Romani", in primo piano » Costruire verso l’efficienza energetica.

Costruire verso l’efficienza energetica.

È determinante operare in un ambito normativo di riferimento coordinato con la legge nazionale e che rispecchi sempre il carattere della sua concreta applicabilità.

L’esigenza di rispettare a livello comunitario gli impegni intrapresi con il Protocollo di Kyoto ha generato dei profondi cambiamenti nei settori della produzione industriale e, soprattutto, in quello edilizio individuato proprio come uno dei comparti maggiormente responsabilidei consumi energetici.

L’efficienza energetica degli edifici, in particolare nel segmento residenziale e terziario, è divenuta una delle priorità principali a cui riguardare nella fase progettuale.
Per fare fronte a specifiche esigenze, dal 2005, anno di recepimento della Direttiva Europea sul contenimento energetico degli edifici, si è succeduta una serie di provvedimenti normativi che hanno radicalmente modificato la prassi costruttiva.
Gli operatori del mercato, tecnici e imprese di costruzione, hanno dovuto adeguare velocemente il processo produttivo che, in considerazione della tempistica del processo edilizio, ha spesso comportato la rivisitazione di progetti già cantierabili. Sulla scia di questi cambiamenti a livello statale si sono, inoltre, inseriti i provvedimenti regionali ed i regolamenti locali, frequentemente alla rincorsa del comportamento
più virtuoso, ma senza poi nessuna verifica sulla reale applicabilità delle richieste e delle prescrizioni.
Nel Lazio, ad esempio, il caso ha riguardato l’obbligo di installazione del fotovoltaico per ogni unità immobiliare (residenziale e commerciale), la cui inapplicabilità ha condotto sempre all’istituzione di una serie di obblighi sulla prestazione energetica degli edifici privi di una motivata base scientifica. Gli operatori del settore non considerano questi nuovi indirizzi come una necessità a cui adattarsi ma piuttosto come un’opportunità da cogliere per conquistare nuovi spazi di mercato. Occorre tuttavia ribadire come risulti determinante operare in un ambito normativo di riferimento che sia coordinato con la legge nazionale e soprattutto, ove calibrato su realtà territoriali specifiche, che rispecchi sempre il carattere della sua concreta applicabilità. Proprio in quest’ottica, appare di fondamentale importanza, che Roma Capitale approvi definitivamente il testo di modifica della delibera n. 48/06 (norme sul contenimento energetico degli edifici) per renderla concretamente e positivamente applicabile, anche in considerazione del particolare momento economico ove un razionale ed effettivo beneficio sui costi energetici sarebbe sicuramente di ausilio alla spesa pubblica e privata.

di Francesco Ruperto
Vice Presidente Fondazione Almagià

da Costruttori Romani, n. 1 gennaio 2011. CR_gen_11

----------------

Tags: