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CITIUS!, ALTIUS!, FORTIUS!

La Fondazione Almagìa ha partecipato al workshop “Da Londra 2012 guardando al futuro di Roma 2020” sostenendo il valore dell’innovazione per il processo edilizio

Ci sono storie che non hanno un lieto fine e ci sono storie che non hanno mai fine.

A poche ore dal “no” espresso dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Monti, al sostegno della candidatura olimpica di Roma ci troviamo a scrivere del workshop “Da Londra 2012 guardando al futuro di Roma 2020”dello scorso 23 gennaio e organizzato dall’Associazione Giovani Roma 2020.

Dopo il mancato appoggio del Governo Monti, il dibattito pubblico è ancora acceso, nei media e nei social network riecheggiano come un mantra gli slogan del fronte del NO: cementificazione, magna-magna, Atene 2004, speculazione, cricca. Hanno sostenuto, invece, la causa, politici, atleti, intellettuali, giornalisti, imprenditori e semplici cittadini puntando su: sostenibilità, riqualificazione della città, innovazione dei processi, investimenti, occupazione.

Fronti diversi, ognuno convinto delle proprie idee, si sono contrapposti con l’esito che tutti sappiamo: in rigoroso ordine alfabetico, Baku, Doha, Istanbul Madrid e Tokyo sono le città ufficialmente candidate ad ospitare le Olimpiadi del 2020 e comunque la si pensi, oggi ci si deve ritenere tutti sconfitti nel non leggere il nome di Roma in questa elencazione.

Un insuccesso che però non deve deprimerci. Il successo del workshop dimostra che sul territorio esistono forze vitali e propositive che, anche se non hanno coronato il sogno di Roma olimpica 2020, possono essere considerate la pietre fondanti di un rinnovato impegno per la nostra città.

Continuiamo allora a lavorare per dare nuovo vigore a tutte le azioni che consentano una crescita collettiva in parte già prevista dal Piano Strategico di Sviluppo, pur consapevoli che senza il volano costituito dall’occasione olimpica, la sfida sarà ancor più impegnativa.

Il motto olimpico ci incoraggia: Più veloce!, più Alto!, più Forte!

Francesco Ruperto
vicepresidente Fondazione Almagià

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Il 23 gennaio 2012, nell’Aula Magna gremita della Facoltà di Architettura di Roma si è svolto il workshop dal titolo “Da Londra 2012 guardando al futuro di Roma 2020” organizzato dall’Associazione Giovani Roma 2020 e patrocinato dal Comitato Promotore della Candidatura Olimpica di Roma 2020 e dal Centro CITERA dell’Università degli studi di Roma “La Sapienza”.

Ai lavori sono giunti i saluti di Rosella Sensi, Assessore alla Comunicazione e Diritti dei Cittadini – Progetti Strategici e Grandi Eventi di Roma Capitale. La giornata è stata aperta da Benito Malaspina, Presidente dell’Associazione Giovani Roma 2020, ed introdotta da Ernesto Albanese direttore generale del Comitato Promotore di Roma 2020

Obiettivo del convegno, la presentazione delle “Linee Guida per la Sostenibilità Energetico Ambientale della candidatura olimpica di Roma 2020” elaborate dal prof. Livio De Santoli e la illustrazione dell’esperienza di Londra 2012 tenuta dal project manager dell’evento, l’architetto italiano Mario Kaiser.

Tra gli altri relatori della tavola rotonda coordinata da Nicoletta picchio del sole 24 Ore: Marco Filippi, professore ordinario e vice-rettore del Politecnico di Torino, Massimo Mengoni Direttore Tecnico della U.O. Mobilità e Ambiente di Risorse per Roma e Project Manager dell’Ufficio di Scopo “Risorse per Roma 2020, David Newman, Segretario Generale dal 2011 dell’ Associazione Italiana delle Bioplastiche, Francesco Ruperto vicepresidente Fondazione Almagià, Gino Zavanella, progettista capogruppo e coordinatore, tra gli altri, del progetto architettonico per lo Juventus Stadium, del progetto per lo stadio Franco Sensi a Roma, e del nuovo stadio di Palermo.

Il materiale ed il video che sintetizza gli esiti del convegno: sul sito www.giovaniroma2020

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