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Quesiti relativi al concorso “Riqualifichiamo Roma – Progetta uno Smart Space

Di seguito i quesiti pervenuti in merito al bando di concorso:

D. Volevamo ricevere delle informazioni riguardanti l’attacco a terra dell’edificio da progettare: Le fondamenta dello smart space devono rispecchiare il principio del montaggio a secco o è possibile prevedere una soletta in calcestruzzo?
R. Nel merito del quesito posto, direi che la tecnica per l’attacco a terra di manufatti smontabili e rimovibili è quella degli “imbullonati”, ovverosia con previsione di nessuna struttura a carattere permanente e impegnativa per la futura rimozione. Del resto una “soletta in calcestruzzo” è difficile immaginarla come semplicemente poggiata e di per sé richiederebbe anche delle opere provvisionali preventive di alterazione del sedime, per la sua stabilità. Diverso è se si parla di un semplice basamento (tipo una pedana), ma questa ipotesi ci rimanda alla categoria degli imbullonati e quindi alle considerazioni esposte.

D. Nella pagina in cui sono indicate le caratteristiche che deve avere il progetto, non sono indicate le tipologie degli impianti che dovranno essere inseriti, potrebbe gentilmente indicarmeli? questo spazio suppongo necessiti di sanitari entro i 6 x 6 metri indicati ma necessita di una zona adibita a cucina? di acqua corrente? o semplicemente è richiesto un open space?

R. I sanitari sono obbligatori, la cucina e l’acqua corrente no.

D. 1- La scelta del sito in cui inserire il progetto è a propria discrezione ? se si, vanno indicate le criticità e le potenzialità?

2- L’intervento è limitato solamente alla struttura di un massimo di 6m * 6m o è esteso anche all’organizzazione, sistemazione e pavimentazione dell’area circostante?

Se si, quale estensione massima si può considerare?

R. Si la scelta è a discrezione e non deve motivarla. La progettazione deve riguardare solo la struttura 6X6.

D. – E’ necessario prevedere dei servizi igienico-sanitari all’interno dello spazio?

- E’ necessario prevedere impianti di condizionamento interno?

- E’ necessario prevedere impianti di illuminazione?

- Lo spazio deve essere autonomo dal punto di vista energetico, quindi prevedere un sistema di generazione integrato ed indipendente, oppure sarà collegato agli impianti comunali esistenti?

- Si possono prevedere degli spazi coperti, attigui alla struttura, senza ingombro fisso a terra, che vadano oltre i 6,00 m x 6,00 m indicati nel bando?

R. Si per gli impianti igienico-sanitari; illuminazione direi di si, condizionamento opzionale, meglio se autonomo il sistema energetico non è detto che il Comune possa portare un cavo. Non bisogna andare oltre le misure previste.

D. L’area di progetto, purché risponda alle misure da voi delineate, è individuata dal candidato o è assegnata da voi?

R. L’area può sceglierla a sua discrezione.

D. – Riguardo gli impianti igienico-sanitari: possiamo prevedere un attacco al sistema fognario locale e al sistema di distribuzione dell’acqua, come chiesto per l’impianto elettrico, o anche in questo caso lo smart-space deve essere autonomo?

- Questi devono essere accessibili per i disabili?

- Riguardo ai limiti spaziali, l’eccedenza a cui ci riferiamo è, per esempio, una eventuale tettoia, apribile all’occorrenza, che quando è chiusa rientra nell’ingombro spaziale dei 6 metri x 6 imposti dal bando. Questo sarebbe ammissibile?

R. Gli impianti devono essere autonomi non allacciati alle reti, tipo camper per capirci; accessibilità disabili sicuramente importante visto il luogo pubblico, la tettoia va bene se rientra nell’ingombro previsto.

D. Abbiamo alcune questioni da porre riguardo le indicazioni di progetto:

- l’ingombro massimo di 6x6x4,4 comprende componenti tecinche-impiantistiche e strutturali come pareti, solai, scale, ascensori, pannelli fotovoltaici, tettoie e gazebo sul tetto, o queste sono da considerarti esterne e quindi al di fuori della metratura?

- per quanto riguarda i servizi che si immagina di fornire, va effettuata una scelta tra quelli evidenziati nel bando (incontri, documentazione-esposizione, socializzazione e promozione dello sport di base, ludoteca, info-point) o devono essere necessariamente forniti tutti?

- è possibile immaginare una serie di strutture esterne (tavoli da esterno, gazebo, e tettoie per riparare dal sole) che quindi esulino rispetto alla metratura massima?

- cosa si intende precisamente per “struttura di tipologia rimovibile”?

R. Dalle misure dell’ingombro sono esclusi solo gli impianti che possono essere messi sopra per esempio, per il resto le misure sono da rispettare.

- La struttura deve essere multifunzione cioè per vari usi da allestire a seconda dell’attività da svolgere

- Nessuna struttura esterna che esuli dalle misure previste

- Rimovibile si intende smontabile e che si può mettere in un magazzino.

D. Vorrei sapere se è previsto e verrà inviato del materiale di partenza come DWG di aree di Roma o simili. Oppure se sta a noi scegliere delle aree ipotizzate e inserire il nostro 6×6 nel contesto scelto. (trovando di nostra iniziativa i file cad delle aree).

R. L’area potete sceglierla liberamente, non verrà inviato nessun tipo di materiale.

D. (spazio polifunzionale per incontri, documentazione-esposizione, per la socializzazione e promozione dello sport di base, ludoteca, info-point con connettività wireless), ma anche a supporto della fruizione turistica

Devono essere obbligatoriamente tutti quanti pensati all’interno dello spazio a disposizione 6 x 6 x 4.40mt, oppure alcune di queste funzioni possono essere omesse?

R. Lo spazio deve essere il più possibile polifunzionale, non necessariamente tutti ma il più adattabile possibile a vari usi.

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