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Accordo AFM/ANCE e le Conferenze dei Presidi di Architettura e Ingegneria

L’accordo tra l’AFM/ANCE e le Conferenze dei Presidi di Architettura e Ingegneria è un’opportunità da non perdere

“Il 2 ottobre 2009 è stato siglato il Protocollo d’intesa tra AFM/ANCE e le Conferenze dei presidi delle Facoltà di Architettura e di Ingegneria per la formazione di tecnici specializzati nel processo edilizio nella sua globalità. Scopo dell’iniziativa è rendere disponibili alle imprese figure tecniche di taglio produttivo, ma di profilo professionale adeguatamente strutturato per l’immediato inserimento nella conduzione di iniziative di costruzione di diversi livelli di complessità”. Questo l’estratto dalla nota informativa ANCE che riporta l’innovativa modalità di interazione tra il sistema associativo delle imprese di costruzione e università. L’iniziativa si colloca entro il novero delle possibilità introdotte dalla recente riforma universitaria e in aderenza a quanto sottoscritto, a livello governativo, nel documento “ITALIA 2020. Piano di azione per l’occupabilità dei giovani attraverso l’integrazione tra apprendimento e lavoro” a firma dei ministri Gelmini e Sacconi.
Il Protocollo d’intesa prevede e promuove l’incontro tra Associazioni Provinciali ANCE e Università locali mediante l’attuazione di progetti formativi che favoriscano una virtuosa azione di raccordo e di integrazione tra rinnovati percorsi di istruzione ed il mercato delle imprese di costruzione. Il progetto è quindi finalizzato a colmare il marcato job mismatch tra la domanda (le imprese di costruzione) e l’offerta (i neolaureati in architettura e ingegneria), evidenziato anche dalle risultanze dei tirocini formativi presso le aziende. I tirocinanti introdotti nelle realtà operative delle imprese ospitanti hanno infatti troppo spesso
manifestato una accentuata estraneità, dalla pur ampia formazione ricevuta, alle tematiche del mercato delle costruzioni.
Si è pure constatato, però, come lo stage abbia significato per i neolaureati la possibilità di calibrare e strutturare la propria formazione alle esigenze del mondo delle costruzioni aumentando al contempo il valore del proprio profilo professionale su di un mercato del lavoro sempre alla ricerca di figure capaci di rispondere immediatamente alle esigenze produttive.Con l’accordo AFM/ANCE – Conferenze dei Presidi di Architettura e Ingegneria, si concretizza così finalmente una propizia occasione per ricomporre ab origine il disallineamento complessivo della offerta formativa universitaria rispetto alle richieste del mercato del lavoro con benefiche ricadute in termini di occupazione dei giovani laureati e di competitività delle aziende operanti nel settore edile.
In tale contesto generale, l’ACER tramite la Fondazione Almagià ed il Gruppo Giovani Imprenditori Edili, nella considerazione delle crescenti e differenziate esigenze del settore degli appalti pubblici e dell’edilizia e di una fattiva collaborazione con le facoltà romane di Architettura e di Ingegneria,finalizzata alla definizione di regolamenti didatticidegli studi, sulla base di obiettivi specifici (da sottoporre al Ministero Istruzione Università Ricerca per la necessaria validazione) e al finanziamento dei relativi corsi di laurea secondo le modalità previste nel Protocollo d’intesa. Dalla virtuosa partnership e dall’avvio di rinvigoriti percorsi di tirocinio presso imprese aderenti al sistema associativo, si auspica così la formazione di tecnici altamente specializzati nel campo del “building construction” (considerato nella sua globalità, dalla fase progettuale a quella esecutiva in senso stretto), capaci di operare nel settore degli affidamenti pubblici e nell’ambito dell’edilizia privata nel generale e condiviso perseguimento della qualità, dell’efficienza e dell’innovazione.
Un obiettivo ambizioso dunque, raggiungibile solo con l’impegno delle parti coinvolte: da una parte le università, prestando attenzione alla progettazione di una proposta didattica attenta ai fabbisogni occupazionalidel territorio, dall’altra le imprese, supportando i processi di inserimento per giovani laureati nel mondo produttivo, nella piena consapevolezza che l’investimento in adeguate competenze professionali possa costituire, tra l’altro, anche un efficace volano antirecessivo ed un valido strumento per la propria competitività.

di Francesco Ruperto

Vice Presidente della Fondazione Almagià

da Costruttori Romani, n. 9 settembre 2009 CR_set_09

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